27/07/24 - CAMPIONATI ITALIANI JUNIOR

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Bellissimo campionato italiano per Chiara che ha chiuso al settimo posto con la misura di 1,68, dopo essere stata bravissima a gestire una situazione non facile che si è presentata nei salti di prova.

La giornata è iniziata con la consapevolezza di essere in un ottimo stato di forma fisica, grazie alla sapiente programmazione atletica fatta di Cristina, e anche tecnica vista l'ottima gara di domenica scorsa, con il pettorale n. 171 ha dichiarato che quella sarebbe stata la misura che avrebbe fatto quel giorno, obiettivamente non c'erano ambizioni di podio, ma solo la concreta possibilità di fare una misura nuovamente sopra i 170 cm.

Scesa in pedana ha effettuato la prima rincorsa di prova (sempre senza salto la prima), ma qualcosa non andava, aveva la bruttissima sensazione che la caviglia cedesse ... forse un caso, alla seconda rincorsa, che solitamente è quella con un salto ad una misura non impegnativa, di nuovo la stessa sensazione e non è riuscita a saltare.

Le ho chiesto di verificare se in quel punto preciso, al secondo appoggio in curva, ci fosse qualcosa di strano sul manto, ma l'esito è stato nagativo, 

Abbiamo comunque provato a spostare più dentro la rincorsa per evitare di passare in quel punto, ma anche il terzo salto non è andato bene.

lo sconforto stava per avere la meglio, ma poi, analizzando il video, mi sono resa conto che più che un cedimento della caviglia sembrava una scivolata, ho quindi pensato ad un problema di chiodi e lei ha provato a cambiare i chiodi esterni, ma il chiodo si è incastrato nella chiavetta e ci è voluta una pinza e la forza di Federico Apolloni (discobolo da oltre 60 metri) per rimuoverlo.

Osservandola mentre attendeva il suo turno di salto, ad una misura di ingresso per forza di cose prudente a 1,55, ho notato che provava insistentemente la tenuta della scarpa e così ho pensato che potesse essere un problema proprio di cedimento della scarpa.

Le ho quindi dato un nastro che avevo nello zaino e le ho detto di "saldarsi" la scarpa, aveva bisogno di sicurezza in rincorsa perché Chiara spinge e si inclina molto in curva.

Primo salto a 1,55 con dita incrociate, non bello, prudente, ma buono e il piede teneva, secondo salto a 1,60 sempre un po' prudente, sempre con dita incrociate, ma buono.

Si sale a 1,65, ma qua le cose si sono complicate con due errori e un solo ultimo salto a disposizione per non chiudere il tanto atteso campionato italiano con la "misera" misura di 1,60, ma Chiara è stata bravissima, concentrata, ha pensato solo a fare le cose per bene, ed ha fatto il più bel salto di giornata.

Prima a saltare, ha affrontato quasi subito l'1,68 e l'ha brillantemente superato al primo tentativo, portandosi addirittura in 5^ posizione.

Dopo un ulteriore scrematura delle avversarie a quella misura, la progressione prevedeva proprio quei 171 centimetri che erano l'obiettivo dichiarato, ma non sempre la progressione prevede quella misura, quindi sembrava proprio che "gli astri convergessero".

Purtroppo, probabilmente complice la tensione per quel problema iniziale e i tanti salti fatti, Chiara aveva esaurito le energie e la sua gara si è conclusa con tre errori a quella misura che resta comunque ampiamente nelle sue possibilità.

CLASSIFICA

foto del particolare del piede di chiara al secondo appoggio in curva

PIEDE CHIARA

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