QUERO - 05/10/14

Finalmente posso analizzare bene la gara di Quero degli esordienti, ma prima ecco alcine doverose premesse per essere più obiettivi sulla valutazione.

1 - l'impianto era bellissimo, complimenti a Quero che "con poco" può far crescere l'atletica e non solo, ma di sicuro c'è più di qualche differenza rispetto ad una pista regolamentare, sia in negativo che in  positivo:

•   la pedana del vortex era un po' "costretta" e lanciare attaccati alla rete poteva, per qualcuno e magari inconsciamente, frenare per paura di lanciare oltre
•   i 600 fatti con andate e ritorno hanno implicato più curve e quindi, teoricamente, perdita di velocità e di tempo
•   l'alto fatto in palestra con fondo diverso dal normale "tartan" può aver dato reazioni allo stacco un po' diverse ... ma qua già siamo sul sofisticato

2 - in questa stagione abbiamo lavorato particolarmente sugli ostacoli e sull'alto (anche se sottoforma di gioco e non sempre con semplici salti sul materassone) e così, come sono rimasta soddisfatta dei miglioramenti negli ostacoli dopo l'ultima gara, così sono super soddisfatta dei miglioramenti nell'alto; qualcuno meritava decisamente di più, ma la specialità non è semplice e più il livello è alto più le cose si fanno difficili;

3 - anche i miglioramenti sui 600 sono molto soddisfacenti (fatte le premesse di cui sopra). Gli interi giri di pista fatti dagli esordienti (ma non solo) durante questi mesi si possono contare sulle dita di due mani ... scarse!!! questo per dire che spesso, solo con giochi o staffette o esercizi molto più divertenti delle classiche ripetute o corse, si possono ottenere gli stessi effetti, magari non eclatanti e immediati, ma con calma ci si arriverà. (Almeno questo è il pensiero Giocallena);

4 - per i 50 si sa che entrano in gioco anche doti innate e questioni genetiche, ma comunque con una buona tecnica si possono ottenere cose egregie e direi che anche qua i miglioramenti si sono visti;

5 - sul vortex invece posso dire che il lavoro che si è fatto durante l'anno mirava a far prendere confidenza con il puro gesto del lanciare, tirare o gettare, senza soffermarsi troppo sulla tecnica ... quella migliora con il tempo, con il crescere dell'attenzione, della forza e della coordinazione, ma se alla base non c'è "un' istintiva" capacità di scagliare un attrezzo lontano, ci sarà poco da fare. Quindi anche qua le cellette verdi soprattutto di quegli atleti con precedenti misure un po' basse, non può che farmi valutare positivamente il lavoro fatto.

Ecco le CLASSIFICHE UFFICIALI e quelle personalizzate GIOCALLENA e sotto il dettaglio delle prestazioni dei Giocallenati.