SPECIALIZZAZIONE PRECOCE - GRAFICO DI BOGEN

"La specializzazione precoce, che consiste nel cercare solo quello che è utile e serve subito, magari anche il gesto tecnico perfetto o la disposizione tattica più funzionale, significa costruire sul poco invece di aspettare quando l'allievo avrà i requisiti per imparare e applicare. E' il controsenso più duro a morire." Questa è una delle definizioni date a questo concetto.

Ci sono sport che richiedono una specializzazione precoce come ad esempio la ginnastica artistica o altri dove soo determinanti certe caratteristiche fisiche peculiari di un fisico giovane, ma il fondo, la corsa o l'atletica non sono fra questi. L'età degli atleti ancora in grado di competere a livello mondiale si sta alzando notevolmente ... e non sono più casi isolati ... allora perchè ostinarsi a creare campioni di 15-16-17-18 anni? compromettendo così la possibilità di sfruttare il famoso potenziale più volte citato? o meglio sfruttandolo tutto subito senza possibilità di recupero.

 

Negli anni '80 un gruppo di tredicenni in grado di saltare 130 cm in alto e con potenzialità teoriche pressochè uguali, fu sottoposto a due tipi di allenamento diversi. Nel 1° gruppo venne inserito subito l'allenamento specifico per la forza (con bilanciere); nel 2° gruppo gli esercizi specifici (con bilanciere) vennero inseriti dopo 2 anni di esrcitazioni a carattere generale.

Come specifica bene il grafico, il 1° gruppo, dopo due soli anni di allenamento specifico, aveva già raggiunto i 2 m. ben due anni prima rispetto al 2° gruppo.

Se lo studio si fosse fermato qua avrebbero ragione i sostenitori dell'allenamento specialistico ma il grafico dimostra che, mentre il 1° gruppo a 21 anni saltava 210 cm, il 2° gruppo ne saltava 220, con un incremento prestativo costante. In poche parole il 1° gruppo aveva esaurito il petenziale già a 19 anni mentre il 2° gruppo no.

 

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