ATP E METABOLISMI ENERGETICI

 

ATP E METABOLISMI ENERGETICI
ATP

In parole molto semplici l'ATP è una molecola energetica che alimenta i muscoli, in parole complicate è l'ADENOSIN-TRIFOSFATO che trasformandosi in ADENOSIN-DIFOSFATO (ADP) libera grande energia.

L'ATP è però presente nei muscoli in quantità molto piccole (si consuma con uno sforzo di 3-5 secondi) quindi l'organismo mette in atto dei meccanismi di ripristino, definiti METABOLISMI ENERGETICI.

ANAEROBICO ALATTACIDO

Questo meccanismo viene messo in atto all'inizio dello sforzo ed ha una durata che va dai 5" ai 15". Per fare un esempio ... una gara di velocità ... che non deve mai superare quei secondi, ma anche qua è molto soggettivo, tutto dipende dalle riserve di CP (fosfocreatina) di cui si dispone.

La fosfocreatina è una sostanza che cede il suo fosfato per ripristinare l'ATP, è "pronta all'uso" però è presente nei muscoli in piccole quantità. Per questo lavoro il muscolo non ha bisogno di ossigeno e non produce acido lattico e per questo è definito ANAEROBICO ALATTACIDO.

Tutti i lavori e gli allenamenti fatti con metabolisno ANAEROBICO ALATTACIDOsono indicati anche per giovani e giovanissimi.

AEROBICO

Superati i 15" la fosfocreatina finisce e i muscoli sono costretti a ricaricare l'ATP utilizzando zuccheri e grassi (glucidi e lipidi), ma questa trasformazione avviene solo in presenza di ossigeno. Gli atti respiratori si intensificano per introdurre nell'organismo maggior ossigeno, i battiti cardiaci aumentano per trasportare più sangue ... che a sua sua volta trasporta l'ossigeno ...  ai muscoli. Fintanto che ci sarà equlibrio tra ossigeno richiesto dai muscoli ed ossigeno introdotto il metabolismo sarà di tipo AEROBICO.

In presenza di ossigeno gli zuccheri e i grassi producono ATP, acqua e anidride carbonica (cliclo di Krebs).

Tutti i lavori e gli allenamenti fatti con metabolisno AEROBICO sono indicati anche per giovani e giovanissimi ... con riguardo a tutte le osservazioni fatte sulle fibre muscolari, sul fatto che tanti km sulle giovani articolazioni non fanno certo bene e avendo l'accortezza di mantenere sempre alti gli stimoli e bassa la noia ... anche se correre 20-30-40 minuti non fa male, ci vuole anche una predisposizione psicologica per affrontare la fatica e la noia di un gesto ripetitivo come quello della corsa o dello sci da fondo.

ANAEROBICO LATTACIDO
Quando lo sforzo si fa più intenso, ad esempio per un andatura eccessiva, e viene a mancare l'equilibrio tra OSSIGENO richiesto ed OSSIGENO disponibile, cioè c'è il superamento della SOGLIA ANAEROBICA, entra in azione il metabolismoANAEROBICO LATTACIDO.
In assenza di ossigeno sufficiente, il glucosio rigenera l'ATP ma produce anche ACIDO LATTICO che ha la "sfortunata" capacità, se prodotto in quantità eccessive, di appesantire i muscoli e di impedirne la normale contrazione, a volte si è costretti a smettere di correre.
Un esempio di gara con produzione di grandi quantità di ACIDO LATTICOsono i 400.
A differenza del metabolismo aerobico e anaerobico alattacido, questo non è adatto a giovani e giovanissimi per la loro scarsa capacità di sopportarlo. (Vedi articolo ATTIVITA' FISICA E ORMONI
Questo non significa che nei giovani si deve evitare assolutamente questo tipo di allenamento, ma la RESISTENZA LATTACIDA (cioè alla sopportazione dell'acido lattico) va introdotta piano piano, sono quindi da evitare le ripetute ... anche perchè spesso sono mentalmente "insopportabili" , ben vengano invece le gare di corsa campestre (o in pista) su distanze tali da permettere sia il METABOLISMO AEROBICO che L'ANAEROBICO LATTACIDO nel finale; quasi sempre in gara si tende a superare il proprio limite, la propria soglia e quindi si produce acido lattico, aumentando la capacità di sopportarlo.

 

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